10/12/10

Un idillio lacustre (una storia che potrebbe anche essere vera)

scritto dall'ex vicino di casa del conduttore di "Aleph" dopo aver letto e riflettuto su:

Ogni riferimento a fatti, persone o animali  è puramente casuale. 
Di cose di mare non ne so quasi niente, io. A me Ostia mi pare un posto esotico, e tra Fregene e Ostersund non mi fa differenze. E chi ci tiene alla sabbia che scotta, agli ombrelloni a castello e ai mostri marini. Io sono gente di lago. E al lago di Nemi, genzanesi a parte, di mostri non ce n'è. E non ce n'è neppure al lago Albano, di mostri. Una volta ci trovarono una donnina senza testa, sulle rive del lago Albano, ma non era mica un mutante. E' vero, la testa non fu mai ritrovata ma tutto fa supporre che la poverina ne avesse avuta una, prima di incontrare il suo macellaio. E anche di certe altre viscere che le furono strappate via -con grande imperizia- doveva essere stata provvista secondo natura. Insomma, l'unico mostro di tutta questa brutta faccenda è l'assassino, ma di mostri assassini, al lago Albano, non ne trovarono mai uno.
Non trovarono nemmeno quello che fece fuori il brigadiere Falpalà, che era persona buona e benvoluta. Sparava agli uccelli e ad altre bestie, il brigadiere, mica ai cristiani. Eppure, dodici anni dopo quella cosa della donna, eccolo là, tutto morto pure lui: legato come un capretto e buttato a lago con una pietra attaccata ai piedi. Rimase sott'acqua un bel po', il brigadiere, poi la pietra deve essersi staccata ed il corpo tornò a galla. Quando lo tirarono a riva aveva i polmoni pieni d'acqua, il ventre punzecchiato e qualche sbrego da coltellaccio al petto. Era anche gonfio per via dell'annegamento ma pure lui, povero diavolo, non aveva sembianze di mostro. Persino il cane Dox e il cane Pippo, che avevano i nasi uguali a contatori Geiger e che di mestiere trovavano la gente scomparsa, gli diedero un'annusata e certificarono che di cadavere umano si trattava. E di Dox e Pippo ci si poteva tranquillamente fidare. Pippo era il cane poliziotto col naso più fino di tutta l'America, e infatti lo fecero venire apposta da Kansas City per ritrovare il brigadiere Falpalà. Non sbagliava un colpo Pippo, e pure Dox -che però era romano come Santi Baylor- se la cavava discretamente. Nonostante ciò, il povero corpo del povero brigadiere si palesò da solo, senza l'aiuto di anima viva, dato che  neppure i cani americani erano capaci di fiutare sott'acqua -il che attesta che nemmeno questi erano dei mostri.
Le bestiole, forse un po' irritate per il subdolo espediente dell'occultamento subacqueo, non ebbero di meglio da fare che risalire dalla sponda del lago fino al punto in cui si perdevano le tracce terrestri del fu Falpalà. Pochi metri: dall'arenile al pontiletto di legno  del vicino albergo-ristorante. Praticamente lo stesso punto in cui, anni addietro, avevano ritrovato il cadavere della povera donna senza testa. I carabinieri, a  buon diritto più incazzati del solito, fecero partire un'indagine colossale. Fecero passare un brutto periodo a tutti i mezzi criminali di Roma e provincia, ai bracconieri della zona e persino ai frati cappuccini del vicino convento -che poco prima erano rimasti invischiati in una strana storia di sigarette di contrabbando. E chissà che qualcuno non sia tornato a bussare anche alla porta dell'albergo-ristorante accanto al luogo dei ritrovamenti. Già ai tempi della decapitata si tentò di metterli in mezzo quelli là, ma di mostri non ne saltarono fuori punto. Tutto in regola all'albergo-ristorante. Solo il vecchio proprietario si ammazzò poco dopo la faccenda della testa mancante, ma pure lui non era un mostro, era solo uno con dei problemi personali.
Questo per dire che di mostri, al lago Albano, non se ne trovarono mai. Anche quell'altra signorina, quella uccisa a sassate e poi buttata a mollo, nell'84, era proprio normale. E pure il vecchietto che hanno ritrovato che galleggiava morto, qualche anno fa, assomigliava a tutto meno che... insomma io sono per la tranquillità. Mi piace affatto il mare a me. Sono gente di lago, io.


29/11/10

Tutti clandestini!

Nuovo appuntamento con “Aleph...com fu che il cagnolino rise”, il programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa.

Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì ventinove (29) Novembre, ore 18.15
“Aleph...come fu che il cagnolino rise”
in diretta sui 97.500 di RadioMeridiano12
Nella quinta puntata: Bagattelle per una batracomiomachia  clandestina...di Riccardo Di Vanna 
Regia di Gabriele Malerba
Letture a cura di Daniela Margherita
con Federico Di Vita e Giacomo Buratti (curatore e autore scelto di "Clandestina", antologia edita da Effequ)
Musiche foriere di eventi luttuosi

Non è tempo di cultura. Via i libri! Oggi si gioca a “trova il clandestino”. Partecipare è semplicissimo: individua lʼintruso, punta e clicca. Search and destroy! Il primo della lista si chiama Louis Ferdinand Celine: uno dei più grandi irregolari di sempre. Clandestino tra gli uomini e tra gli scrittori, accusato praticamente di ogni crimine concreto o morale commesso in Europa dal 1939 in poi. Un reietto con uno smisurato talento letterario, autore -tra l'altro- de “Il dottor Semmelweis”: l'incredibile e sfortunata storia -vera- del medico che sconfisse la febbre puerperale.
E nella nostra lista di passeggeri senza biglietto ci saranno anche Federico Di Vita e Giacomo Buratti, rispettivamente curatore e autore scelto di una splendida antologia tutta “Clandestina”.

 Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in streaming sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog,sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )

“Aleph...come fu che il cagnolino rise”: da novembre 2010, un programma radiofonico clandestino.

23/11/10

Prima o poi l'amore ritorna

L'amore (ai tempi del colera) è roba vecchia. Come moderno Don Giovanni "Aleph" prosegue la sua discesa: dritto sul cassero, chino sulla spada, l'occhio fisso alla scia, insensibile a qualsiasi richiamo. Arriverà il tempo della letteratura francese.


21/11/10

In attesa della puntata del 22 novembre...

Potete trastullarvi con il podcast della precedente puntata (Zanna Bianca, Jack London). Magari saltate le parti del conduttore e passate all'ascolto di Daniela Margherita e di Davide Dalmiglio. Meritano.

"La quarta volta stai a guardare"


Nuovo appuntamento con “Aleph...com fu che il cagnolino rise”, il programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa.

Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì ventidue (22) Novembre, ore 18.15
Aleph...come fu che il cagnolino rise”
Nella quarta puntata: terzo movimento, allegro battente (tump tump)...di Riccardo Di Vanna 
Regia di Gabriele Malerba
Letture a cura di Daniela Margherita
con Chiara Elia
(Autorice di “Un freddo febbraio, un piovoso marzo, un caldo autunnno", opera vincitrice del Premio internazionale di Poesia G.Sciacca 2009)
Musiche preconfezionate

Io non canto l'amore, l'amore è un canto di per sé,” disse Giovanni Lindo Ferretti. Giusto, giustissimo, ma noi di “Aleph...come fu che il cagnolino rise” procediamo controcorrente come un salmone canadese. E' che siamo degli audaci sperimentatori e ci piace provare le cose. Proprio per questo abbiamo realizzato la prima puntata erotico-sentimentale per lettori hard-core. Ci siamo informati, abbiamo preso in considerazione la poesia cortese del XI secolo - avevamo pensato ad una maxi puntata su Arnaut Daniel, ma abbiamo declassato l'occitano a lingua non spendibile nell'etere romano. Quindi ci siamo buttati sui romanzi di Danielle Steel, ma abbiamo scoperto che hanno un effetto devastante per la digestione del conduttore. Alla fine abbiamo scelto “L'amore ai tempi del colera”, di Gabriel Garcia Marquez, un libro ad altissimo contenuto amoroso. Per non farci mancare nulla, come sempre, abbiamo persino contattato Chiara Elia, una giovane autrice che con una raccolta di poesie rosa ha vinto un premio letterario di tutto rispetto. Che dire, innamorati di tutto il mondo unitevi, formate dei gruppi d'ascolto e non mancate all'appuntamento con “Aleph...come fu che il cagnolino rise” , lunedì 22 novebre, ore 18.15, sui 97.500 di RadioMeridiano12.


Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in streaming sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog, sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )

Come si riceve un premio nobel!







Tutto il testo del discorso!

...e con un po' di pazienza arriverà anche la versione in italiano. Perché in queste -strano a dirsi per un discorso ufficiale per il Nobel- c'è tanta parte della letteratura di Marquez.

Centro Sperimentale di Cinematografia, Gabriel Garcia Marquez e Cuba: uno strano triangolo

Garcia Marquez e la Scuola di Cinema di Cuba nel nome di Cesare Zavattini. www.giannimina.it

La scuola di cinema di S. Antonio de Los Baños a Cuba festeggia quest'anno i venti anni di attività. Nel nome di Cesare Zavattini la fondarono nel 1987 quattro allievi del grande maestro di Luzzara (Reggio Emilia) che tanto incise nell'affermazione del cinema neorealista italiano: Gabriel Garcia Marquez , Nobel per la letteratura, l'argentino Fernando Birri e i due registi cubani Julio Garcia Espinosa , e "Titon" Gutierrez Alea , autore tra l'altro di Fresa Y Chocolate che nel 1994 vinse l'Orso d'argento a Berlino. Un film sincero sulla difficile quotidianità dell'isola della Revolucion, prodotto con molto spirito autocritico proprio dall'Istituto Cubano del Cinema (ICAIC). Leggi tutto

15/11/10

Zanna bianca!



Certo, le letture di Daniela Margherita sono un'altra cosa ma in attesa della diretta di oggi ci possiamo accontentare anche di un audio-libro bello e pronto.

"Wabam wabisca ip pit tah!" (Guardate che zanne bianche!)


Terzo appuntamento con il nuovo programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa. Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì primo (08) Novembre, ore 18.15
Aleph...come fu che il cagnolino rise”
Nella terza puntata: secondo movimento: complicato allegro ma non troppo...di Riccardo Di Vanna 
Regia di Gabriele Malerba
con Davide Dalmiglio
Musiche selezionate con cura certosina

Terzo appuntamento con “Aleph...come fu che il cagnolino rise”. Pensavamo che la seconda puntata fosse quella più difficile ma ci siamo ricreduti...la terza è anche peggio. Per semplificarci la vita abbiamo cercato un libro semplice semplice ma abbiamo trovato “Zanna bianca”, di Jack London. In letteratura, a parte forse “Il piccolo principe” , nulla è scontato e tra i ghiacci del grande nord londoniano ci siamo imbattuti in un eroe a quattro zampe degno della migliore mitologia greca e romana, un animale formidabile alle prese con il suo destino. Non solo. Proprio per non farci mancare nulla parleremo di poesia insieme a Davide Dalmiglio, autore di “Nuvole a Vapore”, raccolta di liriche vincitrice del “Premio Città di Penne-Fondazione Piazzolla”. Insomma, anche questo lunedì ce l'abbiamo messa tutta e speriamo di cavarcela. Alle 18.15 tutti precettati per l'ascolto della diretta, poi liberi tutti.


Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in streaming sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog, sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )

08/11/10

Anche questa me la sono persa ma...

La seconda puntata di "Aleph...come fu che il cagnolino rise" è volata via come una foglia marcia che si stacca dal ramo. E' probabile che "el metal tranquilo de mi voz" non vi abbia raggiunto perché impegnati in altre improcastinabili faccende -non c'è altro motivo per non ascoltare Aleph-. Cercate almeno di recuperare ascoltando la registrazione della puntata sul sito di RadioMerdiano12.

A proposito...ecco cosa potrebbe accadere a tutti quelli che vorrebbero ascoltare "Aleph...come fu che il cagnolino rise", ma sono sempre trooooppo impegnati.

                    UNA LETTERA D'AMORE (Dino Buzzati, Sessanta racconti)
                       Enrico Rocco, di 31 anni, gerente di una azienda com-
merciale, innamorato, si chiude nel suo ufficio; il pensiero
di lei era diventato così potente e tormentoso ch'egli tro-
vò la forza. Le avrebbe scritto, di là di ogni orgoglio e
ogni pudore.
                     "Egregia signorina" cominciò, e al solo pensiero che quei
segni lasciati dalla penna sulla carta sarebbero stati visti da
lei, il cuore cominciò a battere, impazzito "Gentile Ornella,
mia Diletta, Anima cara, Luce, Fuoco che mi bruci,
Ossessione delle notti, Sorriso, Fiorellino, Amore..."

06/11/10

Chi c'è c'è, chi non c'è non esiste!


Secondo appuntamento con il nuovo programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa. Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì primo (08) Novembre, ore 18.15
Aleph...come fu che il cagnolino rise”
Nella seconda puntata: primo movimento: agitato andante...di Riccardo Di Vanna 
Regia di Gabriele Malerba
con Patrizia Dalla Rosa
(responsabile ricerca del Centro Studi Buzzati)
Musiche selezionate con cura certosina

Dopo i fasti della prima puntata, passata la sbornia da chinotto neri del party post trasmissione, eccoci pronti per un nuovo serissimo appuntamento con la letteratura. La seconda volta è sempre più difficile...si sa; noi di “Aleph...come fu che il cagnolino rise” abbiamo pensato di semplificarci la vita infilandoci dritti dritti nell'universo letterario di Dino Buzzati. Prima una rapida lettura di “Bàrnabo delle montagne”, opera prima del bellunese, poi quattro chiacchiere con Patrizia Della Rosa, responsabile ricerca del Centro Studi Buzzati, infine due canzoncine e via verso nuovi cieli e nuovi aperitivi.

I romanzi di Buzzati -dicono- abitano un singolare luogo di intersezione tra favola e realismo...ci vediamo lì, lunedì 08, alle 18.15....chi non viene non esiste.

Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in streaming sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog, sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )

05/11/10

Buzzati viene dal 2000? La domanda è del 1962...



Qualche tempo fa, aprendo a caso un libro che raccoglieva alcune interviste realizzate da Oriana Fallaci, mi trovai difronte a quella che identificai come la domanda più inutile del mondo: la scrittrice domandava a Henry Kissinger che rapporto avesse un uomo di potere come lui con le donne. Pensai: "Hai davanti la scatola nera vivente della metà dei disastri politici e sociali del pianeta e ti viene in mente di domandare una simile sciocchezza?" 

Ero convinto si trattasse del grado zero dell'intervista, eppure difronte a Mirella Delfini che definisce Buzzati un uomo che viene dal 2000, gli domanda qual è  l'attività artistica che preferisce e come si giudica in veste di pittore...beh inizio a ricredermi.

Anche gli altri intervistatori sono piuttosto fiacchi e inquanto ad acume lasciano un po' a desiderare. Immagino soffrissero l'imbarazzo di confrontarsi con un autore fuori dal coro. In ogni caso è straordinario il candore e la semplicità con cui Buzzti risponde. Ad ascoltarlo e osservarlo bene si intuisce la naturalezza con cui è stato in capace di tradurre la realtà nel suo particolarissimo mondo letterario.

04/11/10

Dino Buzzati: Dal sogno al racconto



Ecco a voi il Signor Buzzati in un datato salotto televisivo. L'argomento dovrebbe essere la dimensione onirica delle sue opere...ma il nostro Buzzati non sembra così felice di esprimersi a riguardo!

02/11/10

Udite udite!

La prima puntata di "Aleph...come fu che il cagnolino rise" è già disponibile on line sul sito di RadioMeridiano12.
Se avete  perso la diretta -vostro malgrado- non avete nessunissima scusa per non ascoltare la registrazione!

Attenti che poi vi interrogo.

Oggi interroghiamo.....( domande a casaccio per giovani esploratori )

La prima puntata di "Aleph...come fu che il cagnolino rise è andata". Che l'abbiate ascoltata o meno è solo un dettaglio. In ogni caso oggi procediamo con un'interrogazione a sorpresa. Vengano alla cattedra tutti quelli che hanno voglia di giocare...in palio c'è un attestato di stima da parte della redazione di "Aleph".

Per partecipare è sufficiente rispondere ad una delle seguenti domande:

  • In quale film italiano compare una copia de "La casa dei libri" di Richard Brautigan?
  • Nelle pagine de La casa dei libri è nascosta una citazione rovesciata tratta da un opera di Hemingway, quale?
Abbiamo fiducia nei nostri ascoltatori! 

30/10/10

Nuova recensione (non mia) di "Istantanee"

di Francesca Fiorletta 
Silvia Santirosi è una giovane artista versatile e curiosa: sagace illustratrice, infaticabile blogger, vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche nazionali (Il Mattino, L'Unità, Via Pò e la rivista per ragazzi Andersen). Sensibile al fascino culturale transalpino, la Santirosi mescida sapientemente il suo umorismo puntuale e riflessivo con gli effluvi femminei di un' ars poetica intimamente autocosciente, volta a catturare, non catalogare, fotograficamente i risvolti sociali ed emotivi letteralmente impressi nella fluente quotidianità diacronica del nostro tempo.  Leggi tutto...su "Il sommario"


(ISTANTANEE, EdiLet, 2008, pagg.79, €10,oo)

22/10/10

Io, Silvia Santirosi e le "Istantanee"

Come roboante-m-e-n-t-e annunciato nel precedente comunicato, la prima puntata di "Aleph...come fu che il cagnolino rise" si fregerà della partecipazione in diretta di una giovine letterata. La scrittrice, giornalista, illustratrice -e chissà quant'altro, meno male che è giovine- che per prima sperimenterà l'accoglienza degli studi di RadioMeridiano12 sarà Silvia Santirosi, autrice di una splendida raccolta di poesie intitolata "Istantanee". 

Questa è la copertina del libro. E' seria seria, persino un po' opaca...non spaventatevi, dentro c'è tutta la vita del mondo. 

Chi volesse sapere di più sul libro di Silvia ascolti il programma lunedì primo (01) novembre, alle 18.15, sui 97.500 di RadioMeridiano12...

Chi non può proprio attendere perché colto da inestinguibile sete di conoscenza....visiti pure il blog di Silvia Santirosi (il che, comunque, non rappresenta una giustificazione valida per rinunciare all'ascolto in diretta della trasmissione, sia chiaro)


N.B. Durante la trasmissione si procederà alla conta degli assenti. 

20/10/10

Ancora su Richard Brautigan...due siti web

...l'appetito -letterario s'intende- viene leggendo...di seguito trovate i links a due siti web dedicati a Brautigan. Sono entrambe molto curati e pieni di informazioni interessanti.


The Richard Brautigan archive di Brigit  Ferran
(quest'ultimo, oltre ad essere un'ottima fonte di informazioni, funziona anche da luogo di aggregazione virtuale per chi volesse condividere il proprio pensiero sull'opera del nostro Brautigan)

  P.S. Incredibile come Brautigan assomigli a Dennis Hopper in Easy Rider.

Appunti su "La Casa dei libri" (per una trasmissione radiofonica)

di Riccardo Di Vanna
La trama de "La Casa dei libri" è molto semplice e l'intreccio praticamente inesistente. Abbiamo una biblioteca in cui vengono accolti e radunati solo “i volumi respinti, lirici e disperati, dell'America che scrive”. Abbiamo un bibliotecario che non lascia mai la biblioteca, sempre pronto ad accogliere gli autori e le loro scartoffie. Poi c'è la storia d'amore strordinariamente naturale tra il bibliotecario e Vida, una splendida ragazza prigioniera della sua bellezza. E, infine, c'è la vita sognata da Brautigan.

Tutto  apparentemente essenziale. Una scrittura trasognata e scarna, buona per diversi livelli di lettura. Chi, come me, non si intende di critica e dietrologie da luminari delle lettere, si gioverà del piacere di una lettura dall'immediatezza quasi infantile. Gli amanti delle profondità nascoste, invece, potranno rompersi la testa nella ricerca di una chiave di lettura che potrebbe persino non esistere.
I personaggi che animano il racconto hanno una scarsa profondità psicologica e, come gli altri elementi del testo, sono ridotti a funzioni narrative che solo assomigliano ad esseri umani.
La biblioteca è l'ultimo rifugio per i pensieri più belli e profondi dei suoi frequentatori; è il luogo dove prima di accettare il libro viene accettato l'autore. I libri non sono che una proiezione del se degli scrittori, che si consegnano al catalogo e agli scaffali per trovare una collocazione in un “biblioteca-casa”, uno spazio in cui essere accettati.
Il bibliotecario è stato anch'egli un autore che ha trovato posto nella “casa dei libri”. E' nella biblioteca che ha scoperto la sua funzione -di uomo non di personaggio- che è quella di accogliere gli altri. Trascorre tre anni sepolto vivo tra le mura della biblioteca, felice, lontano dalle idiosincrasie del mondo, pronto a ricevere chiunque.
Il finale del libro, che non vi svelo, lo troverà ancora intento nella sua attività preferita: ricevere l'altro.
Anche Vida, la ragazza del bibliotecario, è un'autrice. Non accetta il suo corpo. E' un caso limite e solo nella casa dei libri, dove porta un volume che tratta del suo problema, inizierà a trovare uno spazio dove vivere in sintonia con il suo fisico (grazie soprattutto alle qualità del bibliotecario di cui abbiamo appena detto).
Il libro va così...almeno per me. Spero che qualcuno si sia fatto un'opinione diversa della faccenda e abbia voglia di parlarne. Tutti quelli concordi con la mia interpretazione possono dire la loro contattandomi direttamente qui sul blog. 
In ogni caso non fatevi spaventare da queste strampalate elucubrazioni: “La casa dei libri” si legge tutto d'un fiato, in poche ore, e quando arrivate all'ultima pagina trovate un vero finale...tutto è risolto perfettamente da Brautigan, e non c'è bisogno di starci a pensare su tanto.

Piano piano...verso Brautigan

Ecco a voi due impeccabili articoli su Richard Brautigan ed il suo genio. Si tratta di un breve saggio di Daniele Brolli e di un'intervista a Enrico Monti, traduttore di Brautigan per ISBN edizioni.

Un'equilibrata incoerenza. Di Daniele Brolli.   
Nel suo ricordo della San Francisco nel 1966, Keith Abbott ricorda che Richard Brautigan teneva appeso il rendiconto del suo primo romanzo pubblicato, A Confederate General from Big Sur, sulla tazza del cesso: 743 copie vendute. Abbott rimase sorpreso dall’estrema povertà di Brautigan, e dalla sua determinazione a non ricorrere, per garantirsi sostentamento e sopravvivenza, a nessun lavoro diverso dalla scrittura. Continua  a leggere su "marcosymarcos.com"

Enrico Monti, Richard Brautigan e me. Di Marco Montanaro.   
La Crociata per i Diritti di Richard Brautigan (CDRB) è cominciata su questo blog con l'intervista a Marco Petrella. Adesso continua con quello che considero il colpo del secolo: intervistare Enrico Monti, attuale traduttore di Brautigan per ISBN. Monti ha avuto la possibilità di dare un apporto critico e continuo allo stile del vecchio B., cosa che in passato non era potuta accadere. Perché sono così fissato con Brautigan? Nel candore umoristico e spiazzante delle vicende letterarie e non di Richard c’è il segreto che regola l’universo, io ne sono convinto, c’è una comica linea immaginaria che unisce più mondi che adoro, dall’America al surrealismo fino all’amore per la parodia come atto finale (verso ogni cosa). Passando per lo zen. Abbandonando ora i toni apocalittici, auguro una buona lettura (e chiedo a Marcos y Marcos di ripubblicare Pesca alla trota in America: ho dovuto mandare un emissario/sicario in casa editrice per averlo)...leggi l'intero articolo su "malesangue.wordpress.com"

12/10/10

Aleph....come fu che il cagnolino rise: overture

Primo appuntamento con il nuovo programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa. Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì primo (01) Novembre, ore 18.15, grande inaugurazione in diretta sui 97.500 di RadioMeridiano12
Nella prima puntata: overture...di Riccardo Di Vanna 
Regia di Gabriele Malerba
Con Silvia Santirosi (autrice di "Istantanee)
Musiche di Richard Wagner (dal Tannhäuser )...forse

Quarantacinque minuti di parole e musica per scoprire uno dei piccoli capolavori della letteratura americana dei primi anni 70: “La casa dei libri”, di Richard Brautigan. Un testo leggero e amaro, in cui ogni pagina vale molto di più del suo semplice peso in lettere.
E poi, spazio al nuovo che avanza nei magazzini dei distributori. Quante volte avete perso l'opportunità di leggere un buon libro semplicemente perché non ne conoscevate l'esistenza? Lunedì 01 ottobre, avrete la possibilità di fare la conoscenza di Silvia Santirosi, autrice di "Istantanee": una raccolta di poesie assolutamente contemporanee.  
Infine, qualche dritta per addentrarsi nell'universo letterario di Richard Brautigan e via, tutti a cena davanti alla televisione...come se non fosse successo nulla. Promesso.

Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in podcast sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog, sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )


...medaglia medaglia medaglia!