02/03/11

Nelle Terre di Cancanna: #2 puntata (7 FEBBRAIO 2011)

Continua il viaggio "Nelle Terre di Cancanna
(lo spazio dedicato alla letteratura per ragazzi ogni primo lunedì del mese)

Lunedì 7 febbraio abbiamo avuto come ospite Alfred, talento francese che personalmente ho avuto la fortuna e l'onore di conoscere in dicembre a "Più libri più libri". Presentava questo libro (che è la riedizione di una sua serie per bambini realizzata con David Chauvel):
Il suo lavoro è incredibile e la qualità umana dell'artista è altrettanto rara e preziosa. Insomma, se non lo conoscete, ascoltatevi la puntata (del 7 febbraio!!!) e poi correte a comprare i suoi albi!
E vi racconto un aneddoto...era il 2006, ero a Parigi e ho comprato in una libreria un fumetto che era un adattamente di un romanzo di Roland Topor: Café Panique (Charrette, 2004). Era scritto nelle stelle che incontrassi questo autore.

"Ho scelto di essere un’artista perché la mia vita sia il mio lavoro, per crescere insieme a quello che faccio". Alfred

Questi gli altri argomenti affrontati nella puntata: 

- i dettagli, anche quelli che cambiano la vita, non si notano...SI SCOPRONO.

Germano Zullo, ill. da Albertine, Gli uccelli, Topipittori, 2010,

Certi giorni sono diversi.
Potrebbero sembrare giorni qualunque.
Ma hanno qualcosa in più.
Non molto.
Solo un dettaglio.
Minuscolo.
Di solito, non ci si fa caso.
Perché un dettaglio non è fatto per essere notato.
Ma per essere scoperto.

- la solitudine dell'unicità e il coraggio di credere e "lavorare" per realizzare i propri sogni:

Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingstone

STIAMO PREPARANDO LA PUNTATA DEL 7 MARZO!!!
QUALCHE ANTICIPAZIONE: AVREMO COME OSPITI SIMONE REA E SARA GAVIOLI PER PARLARE DI GOVERANTI E ANIMALI...
STAY TUNED!

14/02/11

Comunicato n° x

Venghino siori...venghino!

Nuovo appuntamento con “Aleph...com fu che il cagnolino rise”, il programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa.

Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì quattordici (14) febbraio, ore 18.15
“Aleph...come fu che il cagnolino rise”
in diretta sui 97.500 di RadioMeridiano12
Nella 15esima puntata: amori senza possibilità di redenzione...di Riccardo Di Vanna
Regia di Gabriele Malerba
Letture a cura di Daniela Margherita
con Marco Montanaro (autore di “Sono un ragazzo fortunato, Lupo editore)
Musiche gentilmente messe a disposizione da un noto produttore di baci per-ugina

Vi ricordate di Richard Brautigan? Il beatnik eterodosso della prima, storica, puntata di “Aleph…come fu che il cagnolino rise”? Oggi torniamo a parlarne insieme a Marco Montanaro, attento lettore di Brautigan e autore di almeno due racconti che avrei voluto aver scritto io. Quindi: quattro salti con le trote di “Pesca alla trota in America,” poi spazio all’immaginazione di Montanaro e al suo “Sono un ragazzo fortunato”. Alle 18,15, tutti pronti davanti alla radio con ordine e disciplina. Ai ritardatari che non dovessero trovare posto davanti all’apparecchio sarà comunque proibito di sistemarsi ai lati o sul retro. Grazie.

Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in streaming sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog,sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )

“Aleph...come fu che il cagnolino rise”: da novembre 2010, un programma radiofonico clandestino.

14/01/11

Nelle terre di Cancanna: un viaggio nella letteratura per ragazzi. 1° puntata.


Il 10 gennaio è iniziata la discesa “Nelle terre di Cancanna”…lo spazio di Aleph, come fu che il cagnolino rise dedicato alla letteratura per ragazzi. Io vi accompagnerò, novella Virgilio, alla scoperta di scrittori, illustratori, storie già raccontate e storie ancora da sognare e illustrate. E il nostro sarà un viaggio tra novità editoriali, alla riscoperta di classici, di maestri e di nuovi protagonisti.

Ovviamente sempre in compagnia del bravissimo Riccardo Di Vanna che ha aperto le danze parlandoci del libro di Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi.

Sicuramente vi starete chiedendo chi è Cancanna. Non dico nulla…per ora. Nella prossima puntata (quella del 7 febbraio) vi racconterò qualcosa in più.

Lunedì scorso abbiamo parlato di arte ed educazione. Lo abbiamo fatto con Giovanna Ranaldi. Restauratrice, illustratrice, animatrice del laboratorio d’arte per senza fissa dimora nello spazio polivalente “Binario95” alla stazione Termini di Roma. E lei ci ha raccontato la sua esperienza.
Siamo passati poi al suo libro, Qualcosa Galleggia (Edizioni Campass, 2009). Assolutamente da avere e da guardare…        



Qualche informazione pratica.
Per conoscere meglio il lavoro di Giovanna, vi segnalo il suo sito www.giovannaranaldi.it
Quello del centro Polivalente “Binario 95” è invece www.binario95.it

Il resto della puntata è stato tutto dedicato al libro di Cesare Ghezzi, Il bambino e la sua arte. Novantanove tesi (Il melangolo, pp. 79, euro 16,00), un piccolo gioiello.


Qui trovate l’articolo che ho scritto a questo proposito su L’Unità: clicca qui.
Per riascoltare la puntata, basta andare sul sito di Radiomeridiano12...o cliccare qua.

Buon ascolto e...stay tuned!!!

10/12/10

Un idillio lacustre (una storia che potrebbe anche essere vera)

scritto dall'ex vicino di casa del conduttore di "Aleph" dopo aver letto e riflettuto su:

Ogni riferimento a fatti, persone o animali  è puramente casuale. 
Di cose di mare non ne so quasi niente, io. A me Ostia mi pare un posto esotico, e tra Fregene e Ostersund non mi fa differenze. E chi ci tiene alla sabbia che scotta, agli ombrelloni a castello e ai mostri marini. Io sono gente di lago. E al lago di Nemi, genzanesi a parte, di mostri non ce n'è. E non ce n'è neppure al lago Albano, di mostri. Una volta ci trovarono una donnina senza testa, sulle rive del lago Albano, ma non era mica un mutante. E' vero, la testa non fu mai ritrovata ma tutto fa supporre che la poverina ne avesse avuta una, prima di incontrare il suo macellaio. E anche di certe altre viscere che le furono strappate via -con grande imperizia- doveva essere stata provvista secondo natura. Insomma, l'unico mostro di tutta questa brutta faccenda è l'assassino, ma di mostri assassini, al lago Albano, non ne trovarono mai uno.
Non trovarono nemmeno quello che fece fuori il brigadiere Falpalà, che era persona buona e benvoluta. Sparava agli uccelli e ad altre bestie, il brigadiere, mica ai cristiani. Eppure, dodici anni dopo quella cosa della donna, eccolo là, tutto morto pure lui: legato come un capretto e buttato a lago con una pietra attaccata ai piedi. Rimase sott'acqua un bel po', il brigadiere, poi la pietra deve essersi staccata ed il corpo tornò a galla. Quando lo tirarono a riva aveva i polmoni pieni d'acqua, il ventre punzecchiato e qualche sbrego da coltellaccio al petto. Era anche gonfio per via dell'annegamento ma pure lui, povero diavolo, non aveva sembianze di mostro. Persino il cane Dox e il cane Pippo, che avevano i nasi uguali a contatori Geiger e che di mestiere trovavano la gente scomparsa, gli diedero un'annusata e certificarono che di cadavere umano si trattava. E di Dox e Pippo ci si poteva tranquillamente fidare. Pippo era il cane poliziotto col naso più fino di tutta l'America, e infatti lo fecero venire apposta da Kansas City per ritrovare il brigadiere Falpalà. Non sbagliava un colpo Pippo, e pure Dox -che però era romano come Santi Baylor- se la cavava discretamente. Nonostante ciò, il povero corpo del povero brigadiere si palesò da solo, senza l'aiuto di anima viva, dato che  neppure i cani americani erano capaci di fiutare sott'acqua -il che attesta che nemmeno questi erano dei mostri.
Le bestiole, forse un po' irritate per il subdolo espediente dell'occultamento subacqueo, non ebbero di meglio da fare che risalire dalla sponda del lago fino al punto in cui si perdevano le tracce terrestri del fu Falpalà. Pochi metri: dall'arenile al pontiletto di legno  del vicino albergo-ristorante. Praticamente lo stesso punto in cui, anni addietro, avevano ritrovato il cadavere della povera donna senza testa. I carabinieri, a  buon diritto più incazzati del solito, fecero partire un'indagine colossale. Fecero passare un brutto periodo a tutti i mezzi criminali di Roma e provincia, ai bracconieri della zona e persino ai frati cappuccini del vicino convento -che poco prima erano rimasti invischiati in una strana storia di sigarette di contrabbando. E chissà che qualcuno non sia tornato a bussare anche alla porta dell'albergo-ristorante accanto al luogo dei ritrovamenti. Già ai tempi della decapitata si tentò di metterli in mezzo quelli là, ma di mostri non ne saltarono fuori punto. Tutto in regola all'albergo-ristorante. Solo il vecchio proprietario si ammazzò poco dopo la faccenda della testa mancante, ma pure lui non era un mostro, era solo uno con dei problemi personali.
Questo per dire che di mostri, al lago Albano, non se ne trovarono mai. Anche quell'altra signorina, quella uccisa a sassate e poi buttata a mollo, nell'84, era proprio normale. E pure il vecchietto che hanno ritrovato che galleggiava morto, qualche anno fa, assomigliava a tutto meno che... insomma io sono per la tranquillità. Mi piace affatto il mare a me. Sono gente di lago, io.


29/11/10

Tutti clandestini!

Nuovo appuntamento con “Aleph...com fu che il cagnolino rise”, il programma di RadioMeridiano12 dedicato ai libri, alla letteratura e alla scrittura creativa.

Per tutti quelli che il lunedì alle 18.15 sono bloccati in auto sul G.R.A.; per quelli che ce l'hanno fatta, sono arrivati a casa e hanno acceso la tv... ma hanno la ragazza che vuole fare un aperitivo “diverso”; per quelli che un libro non l'hanno mai letto...perché preferiscono farselo raccontare; per chi un libro l'ha scritto... ma anche per chi scrive sui post-it gialli: è arrivato Aleph....come fu che il cagnolino rise. Ripariamo le vostre cucine a gasse, togliamo la polvere dalle vostre librerie, svuotiamo cassetti pieni di libri e, soprattutto, accettiamo tutti i vostri consigli letterari.

Lunedì ventinove (29) Novembre, ore 18.15
“Aleph...come fu che il cagnolino rise”
in diretta sui 97.500 di RadioMeridiano12
Nella quinta puntata: Bagattelle per una batracomiomachia  clandestina...di Riccardo Di Vanna 
Regia di Gabriele Malerba
Letture a cura di Daniela Margherita
con Federico Di Vita e Giacomo Buratti (curatore e autore scelto di "Clandestina", antologia edita da Effequ)
Musiche foriere di eventi luttuosi

Non è tempo di cultura. Via i libri! Oggi si gioca a “trova il clandestino”. Partecipare è semplicissimo: individua lʼintruso, punta e clicca. Search and destroy! Il primo della lista si chiama Louis Ferdinand Celine: uno dei più grandi irregolari di sempre. Clandestino tra gli uomini e tra gli scrittori, accusato praticamente di ogni crimine concreto o morale commesso in Europa dal 1939 in poi. Un reietto con uno smisurato talento letterario, autore -tra l'altro- de “Il dottor Semmelweis”: l'incredibile e sfortunata storia -vera- del medico che sconfisse la febbre puerperale.
E nella nostra lista di passeggeri senza biglietto ci saranno anche Federico Di Vita e Giacomo Buratti, rispettivamente curatore e autore scelto di una splendida antologia tutta “Clandestina”.

 Per quelli inchiodati sul raccordo e sprovvisti di autoradio sarà possibile riascoltare la puntata in streaming sul sito di RadioMeridiano12. Per tutti gli altri ci sono solo banali scuse (che comunque dovranno essere presentate in forma scritta sul blog,sulla pagina facebook dedicata al programma, oppure via mail all'indirizzo aleph.ilcagnolinorise@gmail.com )

“Aleph...come fu che il cagnolino rise”: da novembre 2010, un programma radiofonico clandestino.